domenica 26 dicembre 2010

La Madonnella

La Madonnella era un'edicola di campagna con la figuretta di carta di una Madonna, fissata con le "bollette" e si trovava nei pressi di Piaggiasecca, in località Campileo, sulla strada del monte, all'incrocio della "strada del monte più in alto" a sinistra (meglio conosciuta come "strada del monte") e della "strada del monte più in basso" a destra (meglio conosciuta come "strada di casarella"). Qui vediamo una ricostruzione installata nell'ottobre scorso.
Quella originaria era stata distrutta nel 1964 durante i lavori per la costruzione della strada carrabile che avrebbe dovuto portare a Val di Ranco, secondo il Piano di sviluppo turistico del 1960, ma i soldi - si sa! - finiscono sempre troppo presto, oppure vengono impiegati dove il politico di turno ha più interessi, e per fortuna, altrimenti avremmo un mostro oggi del tutto inutile, come è accaduto in altre montagne delle Marche.
Il significato storico e leggendario di questa figura di campagna risale alla notte dei tempi, mi pare all'epoca dei Longobardi, quando le campagne erano frequentate da avventurueri e briganti vari, e da qui la necessità di avere una protezione cui affidarsi prima di uscire dall'area dell'abitato, magari recitando una preghiera.
In epoca longobarda, ce lo testimonia Emilio Sereni (1907-1977) in Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza Editore 1961, la campagna era ancora boscata quasi per intero, anche in pianura, e nei pressi dei paesi e cittadine vi era un certo territorio, assai ristretto, coltivato ad orti e vigne, mentre il resto era boscato di querce e pascolato da moltissimi maiali e cinghiali allo stato brado.
Non c'erano ancora le università agrarie (dal 1936 chiamate comunanze agrarie), che nasceranno in epoca carolingia, all'incirca al finire del primo millennio.
Piaggiasecca, come ho avuto modo di dire altrove, ma i cui documenti non posso esibire perché non ancora in mio possesso, insieme a Casalvento, e forse a Colmicoso costituiva una comunità agraria, ed il fatto è attestato in una sentenza degli anni Venti (del '900) relativa ad una delle ricorrenti cause intentate dalla Comunanza Agraria di Rucce contro quella di Piaggiasecca-Casalvento per la linea di confine in località La Rocca, dove si espongono tutte le cause fino ad allora avvenute nei secoli, e dove si cita in primis un documento del 1208 conservato presso l'Archivio Notarile di Bologna (da cui dipendeva il nostro territorio per quanto riguarda la giustizia) e visionato dal giudice di allora. Quella sentenza io l'ho letta per intero, negli anni degli studi universitari, mi pare nel 1974 e, se sarò fortunato, prima o poi potrò mostrarla in questo sito.

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